Con riferimento alla informatizzazione del processo penale il Consiglio dell’Ordine, anche in collaborazione con la locale Camera Penale, ha iniziato un costruttivo e permanente confronto con il Tribunale Penale, con il Presidente Costantini e con le Dirigenti di Cancelleria al fine di ridurre le criticità e migliorare il servizio, e questo ben prima della fatidica data del 20 Luglio scorso alla quale, invero, il Tribunale di Livorno si è fatto trovare più preparato di altri.
Ci sono certamente molti aspetti del PDP che debbono essere migliorati, in primo luogo attraverso la costante revisione del portale per il suo perfezionamento: pensiamo solo alle difficoltà che genera il deposito delle istanze di riesame delle misure cautelari reali delle quali il sistema riconosce il deposito ma non può associarlo ad alcun fascicolo perché questo reca solo il numero di notizia di reato che nella Cancelleria di destinazione non è invece conosciuto, così il sistema accantona il deposito producendo uno “scarto” che poi deve essere gestito manualmente (ma con difficoltà diverse ed assai maggiori rispetto, ad esempio, al PCT).
La semplificazione delle prassi e la maggiore efficienza del servizio di Cancelleria può però dipendere anche dal comportamento di noi Avvocati: in particolare ci è stato segnalato il deposito delle istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato durante la fase delle indagini preliminari.
La Cancelleria GIP, nella pressoché totalità dei casi, non ha alcun dato del fascicolo per il quale è rivolta istanza, e affinché possa svolgere le verifiche nel migliore dei modi e nel minor tempo possibile è necessario che gli Avvocati indichino – e con estrema precisione – il numero di notizia di reato, meglio ancora depositando assieme all’istanza un certificato ex art. 335 c.p.p. o comunque un atto della Procura – se in possesso – così da velocizzare le ricerche e l’espletamento dei relativi adempimenti.
Si raccomanda di fare attenzione non solo perché ci sono state segnalate diverse imprecisioni (come mancanza di riferimenti del procedimento, mancanza o erroneità del numero di NR ecc.) che possono anche pregiudicare l’esito dell’istanza, ma anche perché la Cancelleria GIP/GUP gestisce un numero elevato di istanze (795 nel 2022, ad oggi nel 2023 480) ed è primario interesse dell’Avvocato che l’istanza sia accolta e lo sia nel minor tempo possibile: per questo è importante che l’istanza sia completa dei dati e dei riferimenti che sono essenziali per consentirne il corretto e rapido deposito alla Cancelleria.