Care Colleghe e cari Colleghi,
ci sono stati segnalati due diversi ordini di problemi aventi ad oggetto l’UNEP presso il
nostro Tribunale, e segnatamente: 1) avente ad oggetto l’incompletezza delle ricerche ex
art. 492 bis cpc demandate all’Ufficio ed al connesso compenso richiesto dagli Ufficiali
giudiziari, e 2) la creazione dello sportello unico di accettazione atti per notifiche ed
esecuzioni, dal giorno 1.3.2024, a causa dell’ulteriore assottigliarsi del personale in servizio
presso l’Ufficio, e vogliamo informarvi su quanto già fatto in proposito dal Consiglio.
Per il primo problema prospettato possiamo comunicarvi che lo stesso è in via di
risoluzione: lo stesso UNEP lo aveva già segnalato all’Agenzia delle Entrate, che ho
comunque già interpellato direttamente e sono in attesa di avere maggiori chiarimenti in
merito.
Con riferimento, invece, al connesso ulteriore compenso che gli Ufficiali giudiziari
richiedono al Giudice dell’Esecuzione di voler liquidare a carico del debitore pignorato, in
caso di esito positivo del pignoramento presso terzi operato sui beni individuati dalla ricerca
da loro effettuata ex art.492 bis cpc, si tratta di una retribuzione espressamente regolata
dall’art.122, comma 3 lett. b), del DPR n.1229/1959, integrato dalla L.n.132/2015, come
una spesa di esecuzione che prevede una percentuale decrescente tra il 6 ed il 3% a
scaglioni, fino ad un massimo di 3.000,00 euro, da applicarsi sull’importo ricavato dalla
vendita o assegnato: l’importo dovuto rimane, invece, a carico del creditore procedente nei
casi di rinuncia o estinzione della procedura esecutiva.
Tale retribuzione, difficilmente discutibile per i casi previsti dalla legge, non è ovviamente
dovuta nel caso in cui il creditore provveda autonomamente alle ricerche e a richiedere il
successivo pignoramento.
A tal fine, vi informiamo che per facilitare le operazioni di ricerca in “autonomia” di beni e
crediti pignorabili e, quindi, con minori costi, ci siamo confrontati con la Direzione
provinciale dell’INPS per attivare un canale diretto per gli avvocati al fine di consentire a
ciascuno di poter richiedere via pec informazioni all’Istituto prima di procedere a
formalizzare un atto di pignoramento presso terzi. L’INPS, che in questo modo eviterà gli
adempimenti connessi e conseguenti al pignoramento e di dover monitorare ogni procedura
esecutiva, ha assicurato la collaborazione che per essere attuata ha adesso solo bisogno di un
approfondimento in tema di privacy relativamente ai dati che potranno essere comunicati.
Il secondo problema prospettato è invece di più difficile soluzione perché dipende dalla
grave carenza di organico dell’Ufficio che ha portato alla prossima soppressione dello
sportello dedicato agli atti di esecuzione, nonostante la prenotazione degli accessi e tutte le
misure che sono già state adottate. Dovendo pertanto cercare di tamponare con urgenza
l’attuale situazione di crisi in attesa della riorganizzazione dell’Ufficio, che ha causato e
causerà un ulteriore peggioramento del disagio già sopportato dall’utenza, ho incontrato lo
scorso 13 febbraio il Presidente del Tribunale Dott. Costantini per raccomandare la massima
attenzione a questa grave disfunzione dell’UNEP che si è venuta a creare, sebbene lo stesso
non abbia normativamente pieni poteri sull’Ufficio, sottoposto alla competenza del
Presidente della Corte di Appello.
Il Dott. Costantini ha assicurato la sua massima collaborazione ed il suo impegno al fine di
trovare soluzioni per la normalizzazione del servizio, fermo restando che siamo tutti
consapevoli della carenza di personale negli Uffici Giudiziari locali, dei pensionamenti e dei
trasferimenti, suppliti solo in (minima) parte da nuovi arrivi, e dello stato complessivo degli
UNEP e della pianta organica in genere degli Uffici Giudiziari del Distretto e non solo.
Tuttavia il Consiglio dell’Ordine è chiamato a rispondere ai propri iscritti e ad impegnarsi
per il buon funzionamento del servizio locale: per questo siamo pronti a fare fino in fondo la
nostra parte, a collaborare con chiunque per ogni necessità, a sostenere ogni iniziativa che
potrà essere messa in campo per potenziare innanzi tutto la pianta organica dell’UNEP di
Livorno, e a proporre soluzioni a tale fine, ovviamente non escludendo iniziative per la
sensibilizzazione delle Istituzioni tutte, cittadine o nazionali, in considerazione della
delicatezza della situazione che, di fatto, impedendo il corretto svolgimento dell’attività
forense, viene a ledere i diritti dei cittadini.
In considerazione della particolarità del momento, sono da ultimo a ricordare la possibilità
di effettuare le notificazioni in proprio degli atti giudiziali in materia civile, amministrativa
e stragiudiziale, qualora non sia ovviamente possibile farle via pec (o mediante inserimento
nell’area web prevista dall’art. 359 Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, ancora
inattuato), cioè senza l’ausilio dell’UNEP ai sensi dell’art.1 della L.n.53/94, chiedendo la
prevista e necessaria autorizzazione del Consiglio Ordine e la vidimazione del Registro in
cui annotare ogni notificazione effettuata.
Si allega infine il modello di istanza per le ricerche ex art. 492 bis cpc predisposto
dall’UNEP, che dovrà esser trasmesso unitamente all’attestazione del pagamento del
contributo unificato, purtroppo dovuto ex art. 14, comma 1 bis del T.U.S.G., oltre agli atti
indicati.
Il Presidente.
Leonardo Biagi