Il Consiglio, visto l’articolo pubblicato sul quotidiano Il Tirreno sabato 22.5.2021 dal titolo “Ecco i nomi delle 79 persone indagate” sulla cronaca di Livorno, seconda pagina, in cui si pubblicano, dopo averne data notizia  in altra pagina del giornale, i nominativi delle  79 persone destinatarie dell’avviso di chiusura delle indagini preliminari in un procedimento su truffe assicurative, già emerso agli onori della cronaca, considerata l’assoluta inadeguatezza con cui si è graficamente data la notizia predisponendo una sorta di “lista di proscrizione”, con pubblicazione dei nominativi di ogni persona indagata analiticamente individuata con riferimento alla propria data e luogo di nascita e luogo di residenza;

che, inopinatamente, la pubblicazione di questi dati sensibili ha riguardato con le stesse modalità anche le persone la cui posizione per quanto emerge dallo stesso articolo è stata evidentemente archiviata essendo individuate nel corpo del medesimo come “persone uscite dall’indagine”;

che la pubblicazione dei dati afferenti a questi soggetti fa presumere il rilascio di un loro consenso informato alla pubblicazione non essendo necessariamente il loro nominativo ricompreso nell’avviso di chiusura delle indagini preliminari notificato ai soggetti indagati;

che l’episodio testimonia di per sé, come già peraltro accaduto in un recente passato, che atti di indagine, provvedimenti giudiziari (in questo caso avviso di chiusura indagini e provvedimenti di archiviazione) giungano nella disponibilità di una determinata stampa locale – il quotidiano Il Tirreno- prima della loro conoscenza giuridica da parte dei singoli soggetti interessati, cosa che configura una potenziale violazione del segreto istruttorio e della privacy;

DELIBERA

di trasmettere l’estratto della presente, unitamente a copia dell’articolo pubblicato, al Procuratore della Repubblica di Livorno, al Presidente Vicario del Tribunale di Livorno, al Presidente della Sezione Penale del Tribunale di Livorno, al Garante Nazionale della Privacy, all’Ordine dei giornalisti, per quanto di competenza.